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Configurazione, sviluppo e gestione dell’Archivio fotografico on-line

 

L'Archivio Fotografico del Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, raccoglie attualmente circa 12.000 fototipi (negativi su pellicola e stampe fotografiche in bianco e nero e a colori di vari formati, provini a contatto, diapositive, fotografie digitali) il cui numero è implementato dalle più recenti campagne fotografiche.

Il repertorio iconografico è costituito prevalentemente dalla documentazione di siti archeologici, monumenti, paesaggi, opere di scultura, pittura, architettura, documentazione di campagne di scavi e reperti archeologici riconducibili all’attività didattica e di ricerca svolta nell’arco di un sessantennio (1964-2023) dai docenti e ricercatori che si sono avvicendati nell’insegnamento delle discipline archeologiche, dapprima nell'Istituto di Archeologia e Storia Antica (fondato nel 1961), diventato in seguito Dipartimento di Scienze dell'Antichità (1994-2009), Dipartimento di Studi Classici dall’Antico al Contemporaneo (2010-2011), Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio (2012-2015), fino all’attuale DiSPuTer (2016-).

Si tratta di fotografie eterogenee - per provenienza, tipologia dei materiali e soggetti ritratti - realizzate da archeologi e studenti operanti nei cantieri, da fotografi professionisti appositamente incaricati, oppure provenienti dagli acquisti effettuati presso prestigiose aziende fotografiche, nonché dagli archivi di musei e istituti culturali italiani ed esteri (Fratelli Alinari, Fototeca Unione - American Accademy in Rome, Deutsches Archäologisches Institut Rom, British Museum of London ecc.). A partire dal 1987, inoltre, con l’assunzione di un tecnico fotografo è stato possibile attivare un Laboratorio fotografico per la produzione in proprio delle fotografie e delle procedure di archiviazione e conservazione delle stesse.

Il materiale fotografico raccolto, frutto dei depositi avvenuti nel corso degli anni, ha cambiato diverse volte collocazione seguendo le vicende storiche dell’Ateneo, in particolare, degli insegnamenti di Archeologia. Nel 1994, con il trasferimento della Facoltà di Lettere e Filosofia dalla vecchia sede nel centro storico di Chieti al Campus Universitario di Chieti Scalo, per evitare la possibile dispersione delle fotografie e assicurarne l’integrità, è stata intrapresa un’attività di recupero, raggruppamento e sistemazione del materiale in un apposito locale funzionale dedicato all’archivio fotografico e documentale. In quell’occasione è stata eseguita una prima ricognizione di tutto il materiale e successivamente si è proceduto al riordino fisico delle fotografie che sono state sistemate in contenitori idonei alla conservazione e collocati in armadi metallici per la corretta gestione archivistica e una più agevole consultazione.

Con il riordino fisico e la ricognizione critica dei materiali si è potuto mettere in luce la struttura di questo archivio fotografico che, nel rispetto della configurazione archivistica originaria, è suddiviso in sei nuclei di appartenenza o fondi che assumono la denominazione dei rispettivi donatori e sono aggregate con criteri diversi che caratterizzano i temi e gli interessi personali nell’ambito dell’attività didattica universitaria e della ricerca archeologica.

Fondi

Documentazione collegata

Digitalizzazione, catalogazione e valorizzazione dell’Archivio Fotografico

Configurazione, sviluppo e gestione del Catalogo on-line dei Reperti Archeologici

Digitalizzazione, con aggiornamento dei dati, delle schede cartacee (Inventariali, RA) conservate nel Laboratorio di Archeologia del DiSPuTer, nel rispetto degli standard catalografici e normativi validi su tutto il territorio nazionale e distinti per tipologia di bene, definiti dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) di Roma.

Negli anni ’80 del secolo scorso si è scelto volutamente una tipologia di scheda molto semplificata che permettesse di schedare qualsiasi tipologia di materiale rinvenuto nel corso delle indagini archeologiche nel sito di Iuvanum. Ad ogni reperto è stato assegnato un numero indipendentemente dalla classe di materiale a cui appartiene e sono state descritte le caratteristiche principali del reperto in base alle quali è stata identificata la classe di appartenenza.

Per non disperdere il materiale cartaceo conservato presso il Laboratorio di Archeologia del DiSPuTer e per poter usufruire dei dati raccolti con l’attività di schedatura manuale  dei reperti archeologici, è sembrato opportuno digitalizzare tale materiale per la costituzione di Catalogo on-line dei Reperti Archeologici di Iuvanum.

Schede RA 1980-1981