CAAM
I progetti di ricerca in Italia (Capestrano e Corfinio) e all’estero (Cipro, Egitto, Francia, Libia e Albania) sono prevalentemente finalizzati al monitoraggio, alla salvaguardia e allo studio territoriale e materiale di siti e beni archeologici ad alto rischio. Tali specifici compiti sul campo sono espletati attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative e metodologie tecnico-scientifiche, come analisi archeometriche, scansione laser per la documentazione 3D dei monumenti e dei reperti, utilizzo di droni nel monitoraggio, diagnostica non invasiva attraverso prospezioni geo-archeologiche (geo-radar, magnetometro, graviometro, geo-resistivimetro) o analisi con termocamera ad infrarosso.
Recentemente il CAAM si è dotato di un centro polifunzionale di analisi, il DATA - U.D’A ANALYTICAL HIGH-TECH, un polo di grandi attrezzature, che dispone di strumenti all’avanguardia per la caratterizzazione chimico-fisica di materiali organici e inorganici in campo scientifico, tecnologico ed applicativo.
Docenti collaboratori: Francesco Stoppa, Silvano Agostini, Oliva Menozzi, Sonia Antonelli, Vasco La Salvia, Maria Cristina Mancini, Gianluigi Rosatelli, Maria Carla Somma
Dottorandi: Francesca Falcone, Maria Grazia Perna, Noemi Vicentini, Eugenio Di Valerio, Maria Giorgia Di Antonio, Carmen Soria, Gloria Adinolfi
Tecnici Ud’A: Patrizia Staffilani (archeologa), Vienna Tordone (fotografo e grafico)
Ricercatori di Enti esterni
Laser scanner (architettonico e topografico)
Stazione totale
Microscopia petrografica
S.E.M. (scanning electron microscope )
Magnetometro-graviometro
Georadar
Termocamera a infrarosso
Georesistimetro
Drone
Ricostruzioni 3D
Analisi archeometriche di malte, ceramica e pigmenti
Ortofoto, foto di sito, foto aeree, monitoraggio
Diagnostica per il restauro
Rilievo architettonico e topografico
Prospezioni geofisiche
Centro polifunzionale di analisi, il DATA - U.D’A ANALYTICAL HIGH-TECH, dispone di strumenti all’avanguardia per la caratterizzazione chimico-fisica di materiali organici e inorganici in campo scientifico, tecnologico ed applicativo.
Grazie ai finanziamenti H2020, di cui è responsabile il prof. Francesco Stoppa, è stato possibile negli ultimi due anni costituire questo polo di grandi attrezzature con accesso gratuito per i ricercatori e per gli studenti Ud’A.
Il Laboratorio dispone di SEM EDAX, BRUKER XRD, XRF e GAS Cromatografo per analisi in ambito ambientale e industriale come leghe, metalli, materiali compositi, pigmenti, amianto, gemme, per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico e per analisi di matrici ambientali.
Tra i numerosissimi progetti in corso d’opera di carattere sia nazionale, sia internazionale, spiccano quelli legati alla transizione ecologica e al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Negli ultimi due anni sono stati formati attraverso corsi abilitanti oltre 50 unità, tra ricercatori, studenti e imprenditori di settori diversi.
L’attività del DATA è rivolta anche a enti, aziende e cittadini che vogliano qualificare e migliorare le loro tecniche di produzione e di riciclo.