La replicabilità nelle scienze psicologiche / Replicability in psychological sciences
Dr. Daniele Marzoli, Università degli Studi di Chieti-Pescara
ITA: Negli ultimi 10 anni, la crisi della replicabilità, le frodi e la promozione di best practice per la raccolta, l’analisi e la pubblicazione dei dati empirici hanno cominciato ad assumere crescente rilevanza per la ricerca in psicologia e nelle neuroscienze. Il presente modulo didattico ha l’obiettivo di approfondire le seguenti tematiche: a) il metodo sperimentale nelle scienze psicologiche e nelle neuroscienze (passando in rassegna le più importanti best practice); b) la “crisi” della replicabilità nelle scienze psicologiche e nelle neuroscienze.
- Il metodo sperimentale nelle scienze psicologiche e nelle neuroscienze
- Mediante esempi pratici e applicati relativi alla più recente ricerca empirica, il modulo tratterà dei vari elementi, fattori e stadi che compongono il metodo scientifico proprio delle scienze psicologiche. Si elencheranno i protocolli e le best practice metodologiche e statistiche più recenti utili ad evitare l’ottenimento dei cosiddetti “falsi positivi” (o errori del I tipo), affinché i discenti possano comprendere i fondamenti teorici e pratici necessari per essere dei “fruitori” e “produttori” etici e responsabili nel campo delle scienze psicologiche.
- La “crisi” della replicabilità nelle scienze psicologiche e nelle neuroscienze
Il modulo tratterà delle principali tecniche di individuazione delle frodi e manipolazioni dei dati nella ricerca psicologica, nonché di altri comportamenti che, sebbene non rappresentino una frode, sono considerate “Questionable Research Practices” (QRPs; ovvero, pratiche di raccolta, analisi e pubblicazione dei dati finalizzate ad ottenere risultati positivi).