Raccolte fotografiche
Una parte del fondo è costituito da quattro serie di fotografie, suddivise in gruppi omogenei, ordinati per tema.
La prima serie è composta da 42 fotografie in bianco e nero di varie dimensioni (da 4,5x6,5 cm a 8x11,3 cm), relative al corso monografico di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana dell'Anno Accademico 1964-1965. Soggetti prevalenti: terrecotte votive di Carsoli, rilievo con corteo funebre e rilievo con ludi gladiatori entrambi provenienti da Amiternum, rilievi del mausoleo di Lusius Storax a Chieti. Le fotografie sono per lo più riprese originali, ordinate in sequenza numerica.
La seconda serie è composta da 51 fotografie in bianco e nero di varie dimensioni (da 3,4x4 cm a 7,3x10,5 cm), relative al corso monografico di Topografia dell'Italia antica dell'anno accademico 1964-1965. Soggetti prevalenti: planimetrie e vedute di teatri (Roma, Pompei, Siracusa, Epidauro, Priene, Cnosso, Atene, Ostia, ecc.). Le fotografie sono tutte riproduzioni da libri, ordinate in sequenza numerica.
La terza serie è composta da 14 fotografie di varie dimensioni (da 5x5 cm a 7,5x10 cm) relative al corso monografico di Archeologia e Storia dell’Arte greca e romana dell'Anno Accademico 1965-1966. Soggetti prevalenti: testa del guerriero di Numana, dischi corazza abruzzesi. Le fotografie sono per lo più riprese originali, non ordinate in sequenza numerica.
La quarta serie è composta da 41 fotografie in bianco e nero di formati diversi (da 3x3,5 cm a 8x11,8 cm), relative al corso monografico di Archeologia e storia dell'Arte greca e romana dell'Anno Accademico 1966-1967. Soggetti prevalenti: Guerriero di Capestrano, “Testa Leopardi” da Loreto Aprutino, “Dama di Capestrano”, Stele di Guardiagrele, “Gambe del diavolo” da Collelongo, dischi corazza da Paglieta, statue stele dalla lunigiana. Le fotografie sono per lo più riprese originali, non ordinate in sequenza numerica.
Ogni fotografia è incollata su una scheda prestampata della “Soprintendenza alle Antichità degli Abruzzi e del Molise” (formato 16,5x24,8 cm) su cui è apposto un timbro ad inchiostro dell’Università degli Studi “G. D’annunzio” con l’anno accademico di riferimento; alcune schede sono accompagnate da brevi didascalie scritte a penna o a matita.
Ad esse si aggiungono 20 fotografie in bianco e nero di formati diversi (da 5,5x7,4 cm a 7,4x10,4 cm) ritrovate sciolte all’interno di una scatoletta recante la scritta "Fotografie di Archeologia e Topo., Anno Accademico 1965-1966". Soggetti prevalenti: ceramica greca.