Parità di genere nelle Università e negli Enti di ricerca - Presentato documento Miur
Venerdì 11 maggio, presso la Sala Aldo Moro (ex Sala della Comunicazione) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca presentato il documento “Indicazioni per azioni positive del MIUR sui temi di genere nell’Università e nella Ricerca”.
Bilanciare la presenza di ricercatrici e ricercatori nella ricerca finanziata dal MIUR, mirare al bilanciamento di genere nella composizione dei panel incaricati della selezione dei progetti di ricerca da finanziare e formare i loro componenti sulle problematiche specifiche della valutazione di genere; dotare le università del bilancio di genere per monitorare i loro progressi verso gli obiettivi di parità; inserire, tra i parametri di valutazione degli atenei, la presenza di strutture di ricerca e di iniziative didattiche e formative sui temi di genere e introdurre a tutti i livelli regolamentari e statutari specifiche misure volte al riequilibrio delle componenti maschili e femminili in organismi, commissioni, comitati.
Sono alcune delle dieci raccomandazioni finali del documento “Indicazioni per azioni positive del MIUR sui temi di genere nell’Università e nella Ricerca”, elaborato dal Gruppo di lavoro “Genere e Ricerca” e presentato l’11 maggio al MIUR.
Il documento parte dalla considerazione dell’esistenza di una discriminazione femminile nel mondo professionale e del lavoro che può essere di tipo orizzontale (la distribuzione delle donne e degli uomini all’interno delle varie discipline), verticale (la distribuzione rispetto alla gerarchia dei ruoli) e territoriale, perché la presenza femminile in determinati ambiti lavorativi o una maggiore presenza di donne in ruoli apicali varia anche rispetto alla nazione o alla regione.