Joint Meeting of Mutual Scientific Cooperation between University “G. d’Annunzio” Chieti-Pescara and Yazd University
Prende avvio lunedì 19 marzo una fitta sequenza di incontri didattici e scientifici, organizzati attorno alla prima visita ufficiale di due docenti della Yazd University, il prof. Hussein Ayatollahi e il prof. Farhad Nedjadkoorki, nell’ambito del memorandum di intesa e dell’accordo di cooperazione sottoscritto con l’Ateneo d’Annunzio lo scorso 20 novembre, nella città persiana, recentemente inserita nella lista UNESCO dei beni patrimonio dell’umanità.
L’iniziativa, promossa dai docenti protagonisti della missione in Iran, Stefano Trinchese, Chiara Berti, Giuliano Mion, Piero Rovigatti, responsabile del MOC UNICH-YU, vede coinvolti nella settimana tra il 19 e il 24 marzo, diversi dipartimenti universitari, attraverso meeting e lezioni tematiche costruite attorno ai temi del programma di cooperazione 2018, recentemente sottoposto all’approvazione degli organi di Ateneo, che contempla, in primo luogo, attività di scambio tra docenti e studenti e l’avvio di programmi di ricerca comuni.
Gli ospiti sono due personalità importanti e conosciute del mondo accademico persiano.
Hussein Ayatollahi, preside della School of Arts and Architecture della Yazd University, collocata proprio al centro dello straordinario centro storico della città, è attualmente membro della Dry and Desert Research Institute, Yazd University, fondatore e responsabile del Wind catcher International Center, centro di ricerca attivo sui temi dell’architettura sostenibile e dell’adeguamento degli insediamenti ai cambiamenti climatici.
Farhad Nedjadkoorki, professore di Fisica, Direttore dell’International e Scientific Cooperation Office, è responsabile del MOC UNICH-YU per la parte della Yazd University e da tempo sviluppa le sue ricerche sui temi della ripartizione e del monitoraggio delle fonti di inquinamento atmosferico.